Raccontarsi
La mia città è Acireale, per nascita e forse ancor di più per vocazione, per la sua antica e prestigiosa tradizione pasticcera.
Un giovane ragazzo dall’anima rock ’n’ roll che faceva del laboratorio di pasticceria il suo Grest estivo, trascorrendo le ore ed i mesi liberi dagli impegni scolastici tra impastatrici e paste sfoglia nella rinomata pasticceria-gelateria “Costarelli” di Acireale.
Quando ripenso alla mia gioventù, mi rivedo con gli occhi di un ragazzo che già all’età di 13 anni capisce e fa suo il sogno di affermarsi come un bravo e preparato pasticcere e con la massima determinazione lo porta avanti, fino ad oggi. Non ho mai desiderato abbandonare la mia città di appartenenza anzi, sin dall’adolescenza cercavo di farne forza e orgoglio, sfruttando ogni occasione formativa e di crescita che incontravo nel mio percorso, affinando tecniche e strategie con quella giusta lungimiranza che mi ha consentito di mantenere inalterato il legame con il mio passato senza rinunciare a prospettive future.
Sono l’ultimo di 5 figli, cresciuti ed educati da una mamma chioccia che ha costruito una grande ed unita famiglia fondata sui valori di rispetto, collaborazione e amore per i propri cari, ai quali ancora oggi mi ritrovo unito e, per così dire, innamorato. All'età di ventuno anni nonostante tale unione decido, con scelte fuori dagli schemi, di andar via e iniziare una vita da “uomo adulto” con la voglia di vivere tutte quelle emozioni e parti di vita proprie di un ragazzo indipendente, un cambiamento ponderato e sentito che da li a poco mi avrebbe portato ad acquisire una maturità tale da farmi sentire pronto a fare di quella passione il mio lavoro, per sempre. E’ la costa di Santa Maria La Scala ad accogliermi in un primo momento, cornice della mia prima casa che esaudisce e dà respiro alla mia altra grande passione, il mare, i giri in barca e la dolce solitudine di quel blu, luogo di riflessioni e anche di utili ritrovi con amici e colleghi.
Papà di due figli, una bellissima famiglia unita e sana, che ogni giorno rinnovo e fortifico grazie anche al sostegno di una donna speciale, mia moglie. Rispetto al rapporto tra me e i miei figli e il mio lavoro tento di mantenere una posizione assolutamente neutrale, li coinvolgo in alcune attività quando possibile, perché educa i loro sensi e le loro menti, ma con il dovuto equilibrio, senza stupide forzature.
Estetica ed Essenza
Il segreto che mi ha reso ancora più caparbio e forte nella realizzazione di quel grande desiderio, oggi concreta realtà, è la voglia di non fermarsi, ma studiare e approfondire.
Chi ha avuto modo di vivermi sa della mia sensibilità e di queste due personalità differenti fuori e dentro il laboratorio, imprenditore estremamente preciso rigido e irreversibile a lavoro, ironico e goliardico nella vita di tutti i giorni.
Spesso mi sono domandato quale fosse l’obiettivo primario di noi uomini, e quindi il mio, e ho capito che ogni singolo gesto da noi compiuto inciderà su ciò che desideriamo raggiungere, e questo nel mio lavoro si traduce nell’importanza della cura e dell’attenzione che ogni giorno riserviamo all’estetica, non in quanto tale, ma come sintesi di disciplina ed applicazione.
Anche il trasporto per la filosofia e la pedagogia mi hanno aiutato a vivere il "percepire” attraverso la mediazione dei sensi, alla voglia di non fermarsi a blande trasposizioni estetiche, ma studiare, approfondire anche l’aspetto meno tangibile, ovvero l’essenza di ciò che creiamo.
Questo lo riscontro anche nel quotidiano: dalla disposizione di un buffet o di un dessert riesco a carpire i tratti caratteriali di un collega, il suo approccio alla professione.
Volgere lo sguardo verso qualcosa di diverso che non sia esclusivamente legato al lavoro, o ad un laboratorio, e’ questo è il segreto che mi ha reso ancora più caparbio e forte nella realizzazione di quel grande desiderio, oggi concreta realtà.